Trasferirsi con la famiglia

Trasferirsi con la famiglia

Se prevedi di trasferirti in Italia con la famiglia, è necessario conoscere come funziona il ricongiungimento familiare e il sistema educativo, nonché l’accesso al mercato del lavoro in Italia e nell’area metropolitana di Bologna per il partner. 

 
Ricongiungimento familiare

Il ricongiungimento familiare è uno strumento essenziale per permettere la vita e l’unità familiare, un diritto fondamentale riconosciuto e tutelato dall’ordinamento italiano. L’ingresso dei familiari di stranieri regolarmente soggiornanti in Italia avviene con il rilascio di un visto per ricongiungimento familiare

Il visto deve essere richiesto dallo straniero regolarmente soggiornante in Italia presentando la richiesta di nulla osta al ricongiungimento presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione, utilizzando la procedura informatizzata disponibile sul sito del Ministero dell’Interno. Per la procedura è necessaria la SPID.

Per ottenere il ricongiungimento, lo straniero deve dimostrare la disponibilità di un’abitazione adeguata e di un reddito minimo annuo.


Per approfondimenti:

 
Accesso al mercato del lavoro: i contratti

Le modalità di accesso al mercato di lavoro sono diverse a seconda della provenienza:

  • i cittadini UE hanno libertà di circolare, soggiornare e stabilirsi sul territorio italiano per lavorare. Per essere assunti devono avere un valido documento d’identità e il codice fiscale italiano che può essere richiesto personalmente all'ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate.
  • Il cittadino di un Paese extra UE deve possedere il passaporto e, nei casi in cui è richiesto, un visto di ingresso rilasciato dall’ambasciata o consolato italiano nello stato di origine o nel Paese in cui lo straniero ha una residenza stabile.

Per approfondimenti:

 

I tipi di contratto presenti in Italia

In Italia esistono diverse tipologie di contratto di lavoro. Possiamo suddividerle in due categorie principali: contratto subordinato (dipendente assunto direttamente dall'azienda) o contratto autonomo.

 

Contratto di lavoro subordinato

Il contratto di lavoro subordinato è stipulato tra un’azienda e i suoi dipendenti, che in cambio della propria prestazione lavorativa hanno una retribuzione economica, garanzie di continuità e alcune garanzie previdenziali definite. Il contratto di tipo subordinato si può distinguere a sua volta all’interno delle seguenti categorie:

  • Contratto a tempo indeterminato (il rapporto di lavoro non prevede alcuna scadenza.)
  • Contratto a tempo determinato (durata massima 12 mesi, prorogabili fino a 24 mesi. Numero rinnovi consentiti: massimo 4.)
  • Contratto di somministrazione (prevede il coinvolgimento di agenzia per il lavoro, lavoratore e impresa. Durata massima: 12 mesi senza causale, 24 mesi con il ricorso a casuali. Numero rinnovi consentiti: massimo 6.
  • Apprendistato (rivolto a giovani dai 15 ai 29 anni, è una tipologia di contratto volta a inserire una risorsa attraverso la formazione)
  • Part-time (azienda e dipendente possono stipulare un contratto - a tempo determinato o indeterminato - che preveda lo svolgimento dell’attività lavorativa per un orario ridotto rispetto al tempo pieno)
  • Contratto di lavoro intermittente (si tratta di un contratto di lavoro subordinato con il quale il lavoratore svolge attività di carattere discontinuo o intermittente).

 

Contratto di lavoro autonomo

È stipulato tra un’azienda e lavoratori a essa esterni. Quindi lavoratori autonomi con partita IVA, come consulenti e freelancer. Chi ha questo tipo di contratto può gestire liberamente il proprio lavoro, con l’unico obbligo di rispettare la deadline stabilita dal committente nel raggiungimento di un obiettivo precedentemente concordato.

Altri tipi di contratto

A queste due macro-categorie (lavoro subordinato e lavoro autonomo) si aggiungono ulteriori tipologie di contratto che non rientrano in nessuna di queste:

  • contratto di lavoro parasubordinato, in cui rientrano le Collaborazioni coordinate e continuative (ex Contratto di lavoro a progetto)
  • contratto di arruolamento
  • associazione in partecipazione
  • prestazioni occasionali
  • tirocinio formativo e stage


Per approfondimento:

 
Accesso al mercato del lavoro: creazione d'impresa e start-up

L’area della Città Metropolitana di Bologna è tra le più attrattive per l’imprenditoria straniera con quasi il 10% di imprese create da imprenditori UE ed extra UE,  principalmente nel commercio e nelle costruzioni. Tutti i cittadini extracomunitari che intendono esercitare un’attività di lavoro autonomo devono essere in possesso di un permesso di soggiorno che consenta un’attività di lavoro autonomo mentre per i cittadini UE non è richiesto alcun permesso.

A supporto della creazione d’impresa è attivo Progetti d’impresa, il centro di orientamento per la creazione d'impresa della Città metropolitana di Bologna. Il suo obiettivo è quello di supportare la nascita e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, economicamente valide, sul territorio bolognese. Il servizio offre gratuitamente informazioni, orientamento e consulenza su tutti gli aspetti relativi all'avvio d'impresa (ad es. consulenza sui business plan per startup) ed è attivo oltre che a Bologna anche in otto sportelli territoriali dislocati in tutta l'area metropolitana, presso gli Sportelli Unici Attività Produttive (SUAP) di Comuni e Unioni di Comuni.

Per quanto riguarda l’autoimpiego, sempre la Città metropolitana di Bologna ha creato Insieme per il Lavoro , che sostiene percorsi di creazione d’impresa one-to-one e consente all’aspirante imprenditore, anche tramite specifica formazione, di verificare la sostenibilità economica della propria idea imprenditoriale e pianificare le attività propedeutiche all’avviamento della startup.

Per approfondimento:

 
Sistema educativo e scuole internazionali

Il sistema scolastico italiano si divide in scuole pubbliche - finanziate dallo Stato - e scuole private mantenute tramite le rette. I programmi di entrambi questi tipi di scuola seguono le normative che arrivano direttamente dal MIUR (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca). Questa la sua organizzazione in base all’età degli studenti:

  • Scuola dell’Infanzia (0-6 anni)
  • Scuola primaria o elementare (6-10 anni)
  • Scuola secondaria di primo grado o scuola media (10-13 anni)
  • Scuola secondaria di secondo grado o scuola superiore (13-18 anni)
  • Università

 

In Emilia-Romagna sono inoltre presenti gli Istituti tecnici superiori (ITS) , che formano tecnici altamente specializzati, richiesti dalle imprese dei settori strategici dell’economia regionale. 

 

Le iscrizioni

Le iscrizioni avvengono unicamente online. Per la scuola d’infanzia all’interno del Comune di Bologna, ed una volta uscito il bando, le iscrizioni avvengono sul sito Scuole-Online del Comune. L’iscrizione richiede le credenziali FedERa o SPID. 

È possibile selezionare più scuole all’interno della domanda, sono infatti presenti tutte le scuole comunali e le paritarie convenzionate. Serve inoltre la dichiarazione ISEE per l'iscrizione al nido d'infanzia (0-3 anni). La graduatoria sarà disponibile sullo stesso sito. 

Inoltre, per il nido d'infanzia (0-3 anni) e previsto annualmente nella legge di bilancio dello Stato italiano, si può usufruire di un bonus asilo nido, una misura di sostegno al reddito per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici o privati. Maggiori informazioni sono disponibili nella pagina dedicata

Per la scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado, l’iscrizione si fa online sul sito “Iscrizioni online” del MIUR, ed è necessaria anche in questo caso la SPID. 

Una volta effettuata l'iscrizione al primo anno, l’iscrizione è valida per tutti gli anni della scuola. 

Presso i comuni sono disponibili gli uffici dei servizi educativi e scolastici territoriali per maggiori informazioni. 

 

Per approfondimento:

 

I servizi educativi del territorio per la fascia d’età 0-6 anni

Questi servizi possono essere erogati da enti pubblici, privati parificati e privati. Il servizio pubblico, è erogato dal Comune. Per quanto riguarda il Comune di Bologna, i nidi d'infanzia (0-3) sono servizi educativi che accolgono bambini dai 3 mesi ai 3 anni e che fanno parte del sistema formativo integrato del Comune di Bologna. Con cadenza annuale, il Comune di Bologna pubblica un bando per l'iscrizione ai nidi comunali a gestione diretta e a quelli privati autorizzati. 

Dai 3 ai 6 anni entra in gioco il sistema integrato delle scuole dell'infanzia che comprende le scuole d'infanzia comunali a gestione diretta e indiretta, le scuole d'infanzia statali e le private paritarie. Tutte le scuole dell'infanzia comunali e statali sono distribuite sull'area comunale suddivisa per Quartieri e bacini di utenza.

Per approfondire:

 

I servizi educativi del territorio per la fascia d’età 6-10 anni

La scuola primaria o elementare è normalmente suddivisa in cinque classi - dai 6 ai 10 anni. Le iscrizioni sono aperte nel mese di gennaio e le scuole possono essere organizzate a modulo o a tempo pieno: l’orario settimanale delle lezioni nella scuola primaria a modulo può variare estendendosi anche fino a 30 ore. Le materie di studio sono le stesse del tempo pieno ed orientativamente anche le ore della didattica. Il numero di insegnanti può variare in relazione all’orientamento della scuola. Per scuola a tempo pieno si intende invece l’organizzazione delle attività didattiche in 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì. Di queste ore 30 sono di lezione, sia al mattino che al pomeriggio, e 10 di mensa e gioco post mensa. Anche nel tempo pieno il numero di insegnanti può variare.

Per approfondire:

 

I servizi educativi del territorio per la fascia d’età 10-13 anni

Ogni scuola secondaria di primo grado - detta anche comunemente “scuola media” - pubblica a inizio anno scolastico un piano dell’offerta formativa che include tutte le informazioni relative alla scuola ed elenca le diverse attività e i progetti speciali aperti agli studenti. Per avere informazioni andate presso l’ufficio scolastico di zona o contattare direttamente gli uffici della scuola che vi interessa, anche per valutare l’inserimento dei vostri figli oltre le normali scadenze amministrative. Le lezioni seguono due modalità: il tempo normale organizzato in 30 ore settimanali divise in 5 o 6 giorni oppure il tempo prolungato, che prevede 36 ore settimanali. Gli studenti mantengono la stessa classe per i tre anni di studio mentre gli insegnanti posso cambiare anno per anno.

Per approfondire:

 

I servizi educativi del territorio per la fascia d’età 13-18 anni

Gli Istituti Superiori si dividono in quattro categorie: l’area artistica (licei artistici e musicali); l’area liceale (classico, scientifico, linguistico e le loro varie declinazioni);  l’area professionale e gli istituti tecnici. Mentre gli studenti dei licei sono prevalentemente orientati a continuare gli studi verso l'Università, gli studenti che frequentano istituti tecnici e professionali hanno anche qualifiche professionali che consentono loro di entrare da subito nel mondo del lavoro.

Per approfondire:

 

Scuole internazionali

Per chi desidera dare continuità alla formazione internazionale dei propri figli o avviarli verso un percorso formativo in lingua esistono alcune interessanti opzioni sul territorio bolognese, che coprono tutte le fasce di età.
Per nido, materne, scuole primarie e secondarie è possibile orientarsi tra le offerte formative di Calicanto (dai 12 mesi ai 6 anni), l’International School of Bologna (dai 3 ai 19 anni) ed EducationK (dai 18 mesi ai 18 anni). Per quanto riguarda la scuola superiore (13-18 anni) è attivo il Liceo Steam,  promosso da Confindustria Emilia.

 

Per approfondimenti:

https://www.isbologna.com

https://www.educationk.com

https://www.calicanto.school

https://liceosteam.it/bologna/