Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile, simbolo di una società resiliente

Firmato il Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile, per uno sviluppo e una crescita sostenibile dell'area metropolitana di Bologna

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È stato firmato mercoledì 13 gennaio il Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile, promosso e coordinato dalla Città metropolitana di Bologna, simbolo di una comunità resiliente e coesa, che opera in sinergia per la ripresa sociale ed economica del proprio territorio.

Sono stati 51 i soggetti che hanno sottoscritto il Patto, realtà strategiche per lo sviluppo economico e sociale dell’area metropolitana di Bologna: Unioni dei Comuni, Comune di Bologna, Camera di Commercio, associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali, Università e mondo della ricerca, sistema del Terzo settore, Fondazioni bancarie e le due Diocesi, attori chiave del sistema educativo, sociale e sanitario, uniti per fronteggiare la crisi e fornire una risposta concreta ai bisogni della comunità.

Il Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile nasce dalla necessità di adottare nuove azioni e progetti strategici per rispondere all’emergenza dovuta dalla crisi pandemica del covid-19 e, nello stesso tempo, disegnare le traiettorie che delineano il percorso futuro. Le risposte alla crisi di oggi, infatti, devono già tener conto delle loro evoluzioni sul domani.

Con lo scopo di guidare la ripresa del territorio, nella sua prospettiva più di lungo periodo, il Patto definisce obiettivi e metodi d’intervento comuni e declina le strategie nell'ambito di tre cluster di progetti:

  • Filiere produttive, qualità del lavoro, formazione e competenze, giovani, donne
  • Una nuova sfida di sostenibilità: il territorio si rigenera e si muove
  • Benessere, inclusione e contrasto alle fragilità

 

Tra i principali progetti strategici identificati dai soggetti firmatari, emerge  l’impegno  di promuovere la transizione green e digitale delle  filiere produttive e supportare il processo di sviluppo e innovazione; valorizzare e investire in ricerca e competenze dei giovani promuovendo la cultura tecnica, scientifica e tecnologica; sviluppare l’attrattività del territorio attraverso tre azioni principali: creare un polo di innovazione in Appennino, mostrare attenzione alle aziende che riportano in Italia la propria produzione e mirare all’attrazione e retention dei talenti nazionali e internazionali.

Alla base del Patto, la consapevolezza che un momento di crisi come questo rappresenta anche un’opportunità di cambiamento e innovazione, di rigenerazione, di salvaguardia della coesione economica e sociale.

 

Per maggiori dettagli sui contenuti dei Cluster di progetti e il Patto, sono disponibili i seguenti documenti:

PATTO_metropolitanao_per_il_lavoro_e_lo_sviluppo_sostenibile_I_Cluster (716 KB)

PATTO_metropolitano_per_il_lavoro_e_lo_sviluppo_sostenibile (473 KB)