Nel momento dell'emergenza e della gestione della pandemia, la Regione Emilia-Romagna e la Città metropolitana di Bologna progettano il rilancio e lo sviluppo del territorio regionale e metropolitano, guardando al futuro con obiettivi strategici e progetti concreti.
Ancora una volta l’Emilia-Romagna fa squadra, e la Città metropolitana di Bologna è tra gli attori in campo: oltre a essere promotore e coordinatore del Patto metropolitano per il Lavoro e lo Sviluppo Sostenibile è anche tra i firmatari del Patto per il Lavoro e il Clima della Regione Emilia-Romagna.
Il Patto per il Lavoro e per il Clima è un progetto condiviso che si fonda sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, e si inserisce all’interno delle strategie del Paese e dell’Unione europea verso la neutralità climatica nel 2050.
Alla base del Patto, la partecipazione democratica, la qualità delle relazioni e della capacità di fare sistema attorno ad un progetto di nuovo sviluppo, insieme ai 55 firmatari: enti locali, sindacati, imprese, i quattro atenei regionali, l’Ufficio scolastico regionale, associazioni ambientaliste, Terzo settore e volontariato, professioni, Camere di commercio e banche.
In particolare il Patto mira a: creare lavoro di qualità rimettendo al centro il valore dell’impresa; dare spazio a giovani e donne; contrastare le disuguaglianze e puntare alla parità di genere; guidare la Regione verso la transizione ecologica contribuendo a raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030; orientare la rivoluzione digitale verso un nuovo umanesimo; rendere protagoniste le città e in particolare gli atenei investendo in educazione, istruzione, formazione, ricerca e cultura al fine di dar vita a uno sviluppo che sia ancorato al territorio e parta dalle radici.
Contributo importante al raggiungimento degli obiettivi del Patto per il Lavoro e il Clima della Regione, viene dato anche dal Patto metropolitano per il Lavoro e lo Sviluppo sostenibile promosso dalla Città metropolitana di Bologna che contribuisce a rilanciare gli stessi obiettivi. Il Patto metropolitano punta infatti ad attrarre imprese e talenti, e supportare le filiere e il territorio nella transizione green e digitale al fine di sostenere il processo di crescita ed innovazione del tessuto imprenditoriale e incrementare l'occupazione di qualità.
Una Regione e una Città che fanno sistema e utilizzano al meglio le risorse europee, statali e regionali.
Il boost degli investimenti arriva dallo strumento temporaneo per la ripresa Next Generation EU all’interno della programmazione 2021-2027 dell’Unione europea, che destina all’Italia 209 miliardi per il proprio Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per riparare i danni economici e sociali causati dalla pandemia da COVID.
L’Emilia-Romagna si fa trovare pronta verso i nuovi fondi europei, e si dimostra nuovamente una regione organizzata, un territorio capace di concertare azioni per rimbalzare in avanti e rilanciare gli investimenti pubblici e privati, grazie alla partecipazione consapevole delle varie realtà locali e della Città metropolitana di Bologna.